Il 20 e 21 settembre si voterà per le Regionali in alcune parti d’Italia, per i Comuni e anche per il Referendum sul taglio dei parlamentari.
Massimiliano Lo Savio si esprime deciso di votare “NO” al Referendum del 20 e 21 settembre e desidera ricordare, con ancora più forza, che i partiti che hanno intenzione di tagliare i deputati sono animati da un odio verso la democrazia rappresentativa.
“Un semplice taglio dei parlamentari in assenza di altre riforme è improponibile. Il sistema maggioritario, visto che si parla tanto di Europa, ha sempre funzionato benissimo.
La crisi della rappresentanza politica non si può curare riducendo il numero dei parlamentari ma facendo sì che gli elettori possano tornare a scegliere i propri rappresentanti in modo che il Parlamento possa tornare ad essere il motore della democrazia, formato da persone libere, competenti e coerenti”.
La questione del risparmio di spesa non mi sembra decisiva. A seconda dei calcoli ridurre a 600 i parlamentari ci farà risparmiare dai 20 ai 40 milioni di euro ogni anno. Sembrano molti, ma invece sono soltanto una briciola rispetto agli 800 miliardi annui della spesa pubblica. Cioè con il taglio lo stato risparmia lo 0,002 del suo bilancio. È come se ciascun italiano per risparmiare prendesse un caffè in meno ogni anno…
Insomma, mi pare che la nostra democrazia sia già in crisi di suo e non vale certo la pena perdere un ulteriore pezzo di rappresentanza politica, che può e deve essere recuperata con riforme più utili e incisive” conclude Lo Savio.
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